COLOMBIA vs MESSICO

Come ogni Venerdì (tempo permettendo), ci si ritrova nella ''gabbia'', e oggi la lotta è più che mai aspra. Correttezza in campo sempre, ma la sfida è di quelle vere, senza esclusione di colpi, con tanta foga e tanto bel gioco, anche se le reti oggi sono poche. Ritmi medio-alti, tanti scontri di gioco (nessuno ci sta a farsi portar via palla), e tante voci, perchè oggi si parla tanto in campo, ci si confronta, ci si prende in giro, ci si aiuta tra compagni. I portieri fanno il loro dovere, e i goal scarseggiano, ma le emozioni non mancano di certo. La COLOMBIA al termine di una bella partita equilibrata, perde di due reti (6-8), l'ultima decreta la fine del match, regalando i tre punti al più concreto e fortunato MESSICO.
Da segnalare il ritorno graditissimo di due ADC DOC: Fanni e Pingu.

COLOMBIA': Fanni, Lu, Cossu, Giacomino, Fiori
MESSICO: Granchio, Peppe, Pingu, Zippola, Scarpi

• FANNI (7,5) Il suo è il ritorno più atteso, dopo mesi di lavoro, ritorna al suo paese e alla sua passione, e lo fa in gran spolvero. La condizione ottimale è ancora da recuperare, ma per essere la sua ''prima volta'' dopo 4 mesi, non gli si può che far complimenti. Corre tanto e fa tante belle cose. Prende in mano la regia della sua squadra e la fa girare come si deve. Bentornato!
• LU (7-) Niente male il suo ritmo e la sua grinta, un pò meno lucido nelle conclusioni, ma sempre pericoloso quando parte palla al piede vicino all'area... Il suo piedino è comunque caldo e lo dimostra.
• COSSU (7) Sfortunato in alcune occasioni, porta comunque la palla a spasso e da tempo agli altri di muoversi e liberarsi, entra alcune volte in area e si impone. Non si smentisce insomma, ennesima buona prova.
• GIACOMINO (5) Nel pre-partita era ''gasatissimo'' per questo match, ma una volta in campo si scarica lentamente. Si spegne pian piano, non tanto fisicamente ma mentalmente. Sino a metà partita aveva fatto una serie di belle cose, ma col tempo sbaglia sempre più le conclusioni e corre sempre più a vuoto. Forse non si trovava in campo, ma si rifarà.
• FIORI (7-) Sicuramente meglio dell'ultima sua prestazione, certamente una buona prova la sua. Si lancia abbastanza con disinvoltura oggi, e sventa più di una volta il pericolo. Fortunato in alcuni momenti, perde la sua fortuna e anche un pò di lucidità in altri, ma nel complesso, la sufficienza è più che meritata.
• GRANCHIO (8-) In campo al di là del suo portiere, è il migliore. La colonna portante del gioco, l'ossatura, la sua mente, e spesso fa pure il braccio, realizzando tantissimi passaggi, lanci e segnando pure. Si diverte a fare tunnel a destra e sinistra, e qualche volta perde l'attimo ma bisogna ricordare che è umano e che non è nemmeno un ragazzino. Grande.
• PEPPE (7,5) Il Bonucci della sua squadra. Difensore che lancia per gli altri, e realizza pure qualche goal. La sua forza è la grinta. La tenacia infatti lo tiene sul pezzo per l'intera partita, e anche se picchiato non si ferma. Segna e sbaglia un altro paio di volte di un niente. Bravissimo anche oggi, allunga la sua serie positiva.
• PINGU (6) Fermo per un paio di mesi, ritorna non in forma, ma ci mette il suo impegno come ogni volta. Frenato da una inspiegabile paura, che gli riduce la lucidità nelle varie fasi della partita, quando la dimentica segna e fa segnare. Regala un paio di palloni veramente belli ai compagni che la buttano dentro. Il suo problema è la regolarità, ma ha tempo per rimettersi. Lo aspettiamo in forma migliore.
• ZIPPOLA (7) Si ritrova a fare la punta non essendolo, ma comunque fa quel che può, essendo fortunatamente assistito dai suoi compagni che lo mandano spesso e bene in porta. Segna e se ne divora alcuni altri, ma sopratutto corre tanto e al costo di farsi male frena solo all'ultimo per evitare la gabbia. Si è divertito bestemmie a parte (gli errori e il terreno umido fanno arrabbiare).
• SCARPI (8) Migliore in campo, perchè salva la sua squadra in svariate occasioni, parando o comunque deviando in angolo parecchi palloni. Gioca addirittura talmente seriamente da non prendere la palla con le mani su un retropassaggio del compagno (come nel regolamento ufficiale del calcetto), tra il terrore dei suoi compagni che si aspettavano un intervento semplice. Para con ogni parte del corpo e si lancia più che può, bravo in alcuni lanci dritti all'attaccante di turno. In forma.