sabato 3 maggio 2014

ANGELI vs DEMONI

Prima partita del mese di Maggio, caratterizzata anche questa dal tempo instabile, che però da tregua proprio nelle ultime ore prima della partita. Le due squadre sono belle calde, e si avverte un certo agonismo sin da subito. La partita però dopo il primo quarto d'ora intenso e combattuto, comincia a prendere una sola piega, gli ANGELI vanno via con bravura e fortuna, oltre ad una serie di errori di impostazione e grosse sviste difensive da parte dei DEMONI, che perdono serenità e lucidità. A venti dalla fine sembra una partita chiusa e senza più senso (+6 per gli ANGELI), ma con la regia di Granchio, la velocità e la fantasia di Palombo, la grinta di Peppe e qualche contropiede, tutto si rimette in sesto. I DEMONI si riprendono, alzano la testa e la usano come si deve recuperando gradualmente lo svantaggio e arrivando al fatidico ''chi segna vince''. Seconda volta in due settimane. E così come ieri per il Valencia col Siviglia, oggi arriva la beffa per gli ANGELI che a recupero inoltrato, subiscono il goal della sconfitta.

ANGELI: Fanni, Ghisu, Lu, Paciok, Cossu
DEMONI: Granchio, Zip, Palombo, Pingu, Peppe


  • FANNI (8) In difesa è una garanzia, e riesce a dare stabilità e sicurezze ad una squadra che comunque è portata molto più al gioco offensivo. Perde pochi palloni e lotta comunque al massimo. Migliore dei suoi.
  • GHISU (7,5) Positivo il suo rientro, anche se prende una botta nei primi minuti sulla gamba dolorante. Si riprende bene e gioca come sa fare, creando molti problemi agli avversari, che oggi non erano sempre lucidi. Così trova sempre lo spazio per il tiro e più o meno fortunosamente la butta dentro. Bentornato.
  • LU (7) Parte col botto, e sembra inarrestabile. Pallonetto, stop al volo, dribbling e altre giocate ''extra-lusso'' nella prima mezzora. Poi cala leggermente e si tiene più in mezzo al campo. Buone sempre le sue intenzioni, e il suo impegno è sicuramente da premiare.
  • PACIOK (7) Non ha un ritmo indiavolato, anzi se lo si osserva fa sempre lo stesso movimento, o la stessa finta, ma puntualmente passa e va via. Goleador di giornata, fortunato in parecchi palloni e su alcune deviazioni, porta a casa non uno ma addirittura due palloni. Bravo.
  • COSSU (7-) Anche lui parte con un buon ritmo e lo mantiene, ma forse vedendo il vantaggio della sua squadra non spinge sull'acceleratore. Torna a crescere e farsi vedere quando l'arrembaggio avversario si sta compiendo, ma complice una partita tirata appare un pò stanco.
  • GRANCHIO (8,5) Migliore in campo stasera, gioca per due anzi forse per tre, date le carenze dei compagni. Dai suoi piedi arrivano decine di assist, di lanci, di tiri in porta, e sopratutto di urla. Suona lui la carica a chi oggi dorme. In prima linea sino firma l'assist per la vittoria. Grandioso.
  • ZIPPOLA (5,5) Mezzo punto lo prende per il goal vittoria, venuto sul finale in un momento di lucidità mentale. Ma 15-20 minuti lucidi e qualche goal non bastano. Nervoso per i troppi errori (suoi e non) nella prima parte della partita, e per lo svantaggio che cresce troppo facilmente, perde la testa e non la ritrova per gran parte di partita. Ha voglia ma non ha la testa collegata, quando la ritrova fa cose discrete.
  • PALOMBO (8) Con la sua maglia del cuore diventa inarrestabile e lo dimostra lungo tutta la sua partita, sfornando giocate d'alta scuola, assist al bacio e goal. Dovendogli trovare una pecca, sbaglia due tre palloni facili da scaricare, cercando un dribbling troppo difficile. Ma il suo voto la dice tutta sulla sua prestazione.
  • PINGU (6-) Anche lui non lucido, ma sopratutto spaventato dal mondo. Ha paura del pallone e dell'uomo. Trova difficoltà a posizionarsi e spesso fa lo stesso movimento del compagno o si fa anticipare. Quando tira fuori gli attributi e mette la gamba fa belle cose, meglio fisicamente ma anche per lui 20 minuti non bastano per una sufficienza piena.
  • PEPPE (8) Combatte su ogni pallone, difende sempre e appena può si propone. Fa a sportellate con avversari più fisici o più rapidi di lui, e spesso ne ha la meglio. Prende pallonate pur di non far passare quel pallone. Una diga, una sicurezza, risveglia i compagni più sottotono incoraggiandoli lungo tutto il match.

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