L'incontro comincia con un quarto d'ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma dura anche un bel pò di più rispetto al solito (un ora e mezzo rispetto alla solita oretta scarsa).
In questo incontro tante belle prestazioni e un ritmo alto e continuo, una bella dose di aggressività e di agonismo, e tanto bel gioco. Dunque una partita vivace e dal destino incerto sino all'ultimo quarto d'ora, nel quale gli SPURS allungano e vanno a vincere con 5 reti di scarto. Suicidio di MIAMI che in vantaggio di 3 goal, si lascia riprendere e superare. Da premiare la tenacia di tutti, in una gara aspra e combattutissima.
SAN ANTONIO SPURS: Zippola, Devo, Peppe, Simoncino, Cossu
MIAMI HEAT: Fanni, Pingu, Paciok, Omar, Lu
- ZIPPOLA (7,5) Pur essendo in qualche modo frenato da un persistente dolore alla schiena, macina chilometri sulle corsie, abbastanza carico e deciso a rimediare al flop della scorsa settimana. Infila una serie di bei goal, punta l'uomo, serve assist e recupera qualche pallone importante anche dietro. Da annotare un suo salvataggio sulla linea, ed un goal da cineteca, praticamente fatto, che colpisce traversa, palo, palo e riesce. Bestemmie a parte (prende anche un bel pò di pali), bentornato.
- DEVO (7,5) La sua partita migliore con gli ADC. Corre tanto, segna tanto e da tanti bei palloni ai compagni. Fondamentale in alcuni interventi difensivi, bravissimo anche in porta quando è il suo turno, parando il parabile o deviandolo in angolo. Attento, stanco ma con ancora benzina. In crescendo. Anche per lui da segnalare una staffilata all'incrocio dei pali alla destra del portiere di turno.
- PEPPE (8) Instancabile. Un muro in difesa, sul quale ci sbattono spesso il muso gli avversari. Quando c'è lui davanti, è sempre difficile passare, specialmente quando entra in uno dei suoi momenti di agonismo puro, nel quale si trasforma in un guerriero. Incita la squadra, sale e segna, torna e sventa alcuni insidiosi contropiedi. Anche per lui gloria per un fantastico goal da applausi, imprendibile sotto la traversa.
- SIMONCINO (8-) Un altro ritorno gradito in questo periodo di ritorni. Il suo stile di gioco non è cambiato, con il suo particolare attaccamento al pallone e la solita voglia-bisogno di calcio champagne. Non cambia però nemmeno il risultato, ossia una prestazione maiuscola e piena di belle cose, tra le quali assist al bacio, tanti bei goal, e molti numeri da applausi. Rieccolo!
- COSSU (7+) Parte molto bene poi commette una serie di errori non da lui. La prestanza fisica, il gioco di gambe e le belle manovre non mancano. Belle anche alcune sue giocate al volo, e qualche assist pregevole. Ma ci sentiamo di dire che poteva fare di più oggi. Apparso legato.
- FANNI (8) Migliore dei suoi senza dubbio, sa sempre cosa fare, dove calciare, dove andare. Non perde un pallone, e se lo fa lo recupera immediatamente alzando il ritmo (e se lo facesse veramente sarebbero guai per tutti). La sua esperienza, i suoi piedi, la sua visione di gioco, fanno sempre la differenza, e chi gioca con lui ha un vantaggio enorme, una colonna.
- PINGU (7+) Appare lucido e ben inserito negli schemi della squadra, gioca abbastanza intensamente e sopratutto per quasi tutta la partita, creando tante belle cose. Decisamente più spavaldo, meno spigoloso, meno macchinoso e quindi più fluido, qualche errore lo commette anche lui ma questa prestazione merita un voto sicuramente buono.
- PACIOK (7,5) Bomber della sua squadra. Firma una serie di goal, alcuni fortunosi altri veramente da applausi. Volenteroso di giocare con Fanni e Omar (c'è l'intesa e si vede), viene accontentato e ripaga con una prestazione sicuramente da incorniciare. Complimenti davvero.
- OMAR (7,5) Se lo si osserva in campo appare molto più grande e maturo di quello che è veramente. Ha il piede caldo, ma sopratutto ha una grandissima capacità di portar palla e fraseggiare coi compagni. Porta a spasso più di una volta l'avversario, e lo manda a vuoto con qualche invenzione. In porta toglie qualche bel pallone e in difesa dice sempre la sua. Maturo.
- LU (8-) Restando in tema di ''piedino caldo'' qui abbiamo un esempio di piede bollente. Nella prima mezzora appare indemoniato, stop incredibili, dribbling che lasciano secchi gli avversari e bolidi puntualmente in porta (spesso da fuori aria). Sta meglio fisicamente e lo si vede dalla corsa che è più continua, il corpo e la gamba poi non li toglie mai, e questo fa di lui un osso duro. Non si risparmia e anche se ha un calo abbastanza vistoso nella seconda parte della partita, lo premiamo per le cose belle fatte oggi.
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